Appuntamenti annuali da non perdere:

ultima domenica di Carnevale: I giochi di Carnevale a Lingua: Le squadre partecipanti, tutte rigorosamente in maschera, si sfidano, senza esclusione di colpi, in una serie di divertentissimi giochi.  

ultimo giorno di Carnevale: a sasizzata a S. Marina Salina : La classica sfilata di gruppi allegorici viene seguita dalla  rappresentazione teatrale che con un falò, porta alla "morte di Carnevale". Atto conclusivo della giornata e’ proprio una grande salsicciata che si svolge nella grande piazza del paese.  

19 marzo: tavuliata di S. Giuseppe a Malfa. Gli abitanti del comune di Malfa perpetuano ogni anno una delle tradizioni più antiche dell’arcipelago eoliano: la “Tavolata di S. Giuseppe”. Un’origine che risale addirittura al 1835, quando cioè le isole Eolie potevano vantare una forte economia, basata sui trasporti mercantili. I velieri con cui si viaggiava facevano solitamente capo a Napoli; il capoluogo campano, poi, diventava crocevia di scambio anche con il Nord Europa. Durante uno di questi viaggi, un bastimento di Malfa si trovò in balìa di uno spaventoso fortunale. La paura fu tale che l’equipaggio fece voto al santo Patriarca di donare ogni cosa avevano a bordo ai poveri, se fossero giunti a casa sani e salvi. Le preghiere furono esaudite. Da allora, un uomo, una ragazza ed un bambino impersonano la Sacra Famiglia con abiti dell’antica Palestina. Seguiti dalle famiglie locali che ogni anno preparano numerose pietanze tipicamente isolane e da dei musicisti, risalgono il paese in processione. Durante questo suggestivo giro vengono portate a spalla anche le pesanti “quadare”, pentole enormi in cui si cucina la pasta e ceci (il classico cibo dei poveri), preparata con una ricetta del posto. Un tempo la festa era rivolta quasi esclusivamente ai meno abbienti ed in una giornata si cucinava quel che si poteva. Oggi, invece, il 19 marzo diventa un appuntamento a cui numerosi turisti non intendono mancare. Le abbondanti cibarie, infatti, vengono distribuite tra la folla ed ognuno può quindi rendersi partecipe di questo antico rituale. Quella di S. Giuseppe si segnala anche come la prima manifestazione culinaria isolana dell’anno. (articolo di Michele Mirenda)

 

3° dom. di marzo: tavuliata di S. Giuseppe a Lingua. Anche nel comune di S. Marina si replica, anche se le origini, come sopra esposto, sono Malfitane, la festa tipica del quadaro di San Giuseppe che dopo la benedizione del prete viene distribuito ai presenti insieme ai piatti tipici eoliani,  che la comunita’ stessa ha preparato.

 

Venerdì Santo: Via Crucis vivente a Santa Marina Salina. La parrocchia di Santa Marina organizza e mette in scena tra gli incantevoli scenari della borgata questo incredibile spettacolo carico di suggestione. Sono circa un centinaio gli isolani che partecipano alla sacra rappresentazione.                                                                                                                                         

 

 

1 maggio: tavuliata di S. Giuseppe a Leni.  Anche nel comune di Leni, paese in cui il santo e’ anche patrono,  si ripropone la festa tipica del quadaro di San Giuseppe che per evitare la sovrapposizione della stessa con le frazioni di Malfa e Lingua si celebra ogni anno nel giorno della festa del lavoro.                   

 

dal 13 al 21 Maggio: Festa della vela a S. Marina Salina. Circa un centinaio di imbarcazioni disputano, nelle acque antistanti Salina, il Campionato Siciliano D'Altura  e il Campionato Nazionale Ionio e Basso Tirreno di Gran Crociera. Una settimana all’insegna dello sport e della vela che vede a terra una serie di iniziative, tra cui aperitivi a base di prodotti tipici locali, serate musicali e di intrattenimento, che culmineranno nella serata conclusiva con la premiazione dei vincitori della Salina Cruising Rally e dei Campionati Regionale e Nazional.

 

Giugno: Slow Food -Salina Isola Slow. Un’iniziativa che nel corso degli anni si è trasformata da una manifestazione di tre giorni ad un evento culturale dalla durata di un mese, in cui sono coinvolti, produttori di capperi e malvasia, ristoratori e tutta la filiera dell’accoglienza dell’isola di Salina dando origine al “Modello Salina” in cui, l’incantevole natura, l’agricoltura sostenibile e le radicate tradizioni enogastronomiche ad essa collegate diventano un veicolo di attrazione di un turismo attento e rispettoso dell’ambiente . In particolare Salina Isola Slow si articola nelle seguenti iniziative : Laboratori del Gusto sul cappero e sulla malvasia; Laboratori del gusto per bambini sul miele e sul cappero; Degustazioni in piazza;  Visite guidate nelle cantine e nei cappereti.       

1^ dom. di giugno: sagra del cappero a Pollara.Festa tradizionale che si svolge nella piazza di S. Onofrio a Pollara, piccola frazione nell'isola di Salina. Per l'occasione, alcuni volontari del luogo cucinano pietanze a base di capperi, da offrire poi a numerosi turisti che ogni anni prendono parte alla sagra. Si tratta di un'occasione unica per gustare i meravigliosi capperi di Salina, nonchè di assaporare le atmosfere particolari che l'isola sa offrire.                                                                                                               

12 giugno: festa di S. Onofrio a Pollara  Nella piccola chiesetta si svolgono i festeggiamenti in onore di Sant'Onofrio. I festeggiamenti iniziano a mezzogiorno con il suono delle campane per poi proseguire con la pomeridiana processione della statua del Santo.  Il nome Onofrio è di origine egizio e significa ‘che è sempre felice’.                                                                                                      

Prima settimana di Luglio: Salina Tango Meeting. Dall’ottobre 2009 l’Unesco ha annunciato l’inserimento del tango argentino nel patrimonio dell’Umanità: “Un bene culturale immateriale”.  Il connubio di Salina con il Tango Argentino rappresenta l’appuntamento tra due patrimoni che si incontrano in uno scenario sublime, unico al mondo. La settimana prevede spettacoli, esibizioni  e lezioni impartite da maestri internazionali.

16 e 17 luglio: festa di S. Marina a S. Marina Salina. Il calendario ecclesiastico della diocesi di Messina stabilisce la festività di Santa Marina Vergine il 17 luglio. Pertanto, nel suddetto giorno si festeggia solennemente la Patrona, la cui statua passa, trasportata sulle spalle dei numerosi devoti,  innanzi a ogni casa del paese. La processione raggiunge attimi toccanti e suggestivi e si conclude con la celebrazione della santa messa.  Le note della storica banda musicale “Isola Verde” allietano la serata finale che si concludera’ a mezzanotte con l’esplosione dei classici fuochi d’artificio. La festa si apre con la tradizionale gara di “A ‘ntinna a mari”  in cui  i baldi giovani del paese si cimentano strenuamente per la conquista del trofeo. E questo una specie di albero della cuccagna fatto sporgere sulle acque del porto  alla cui cima viene posta una  bandiera da conquistare con l’effigie della Santa.

 

 

23 luglio: festa Madonna del Terzito a Valdichiesa. Il Santuario di Valdichiesa, tra i piu’ importanti dell’intero arcipelago ha origini remote. Ai tempi della prima cristianità un eremita costruì un piccolo oratorio collocandovi dentro un'immagine della Madonna. Dopo varie peripezie, la Vergine apparve, il 23 luglio 1622, ad un boscaiolo, Alfonso Mercorella, che trovò, indirizzato udendo il triplice suono di una campanella, tra le rovine di un vecchio fabbricato, un quadro di legno antico che raffigurava la Madonna con le stesse sembianze della visione avuta poco prima. Fu così costruita una Chiesa e qui esposta una riproduzione del quadro, poichè lo stesso fu distribuito in piccole parti ai devoti. Da allora ogni anno si svolge, come da tradizione, la festa in onore della beata Vergine Maria del Terzito. Al solenne pontificale e alla processione con il Venerato Simulacro abbellito da gioielli offerti dai credenti per grazie ricevute, prendono parte le autorità civili e militari delle isole Eolie e come sempre i numerosi fedeli provenienti dalle 26 parrocchie dell'Arcipelago, i tanti eoliani d'Australia e d'America e i villeggianti.


26 luglio:
festa di S. Anna a Capo. Si celebra a capo il culto di  Sant'Anna, invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. La festa patronale vede la classica processione  che si conlude con lo sparo dei mortaretti.


Ultima di Luglio – Prima Settimana Agosto: Salina Festival Dal 2006 anno della prima edizione, è stato costituito un team di esperti artistici e scientifici con l’obiettivo non solo di dare continuità ai contenuti artistici e culturali ma anche di sviluppare nuove tematiche sempre nel pieno rispetto della filosofia fondante di questo Festival: la Cultura è impresa se produce effetti per un turismo qualificato ed ecosostenibile. Giorni quelli della manifestazione in cui si susseguono film, concerti, mostre, paesaggi sonori, incontri, dj set e degustazioni.

6 e 7 agosto: festa di S. Gaetano a Rinella. Fondatore dell'Ordine dei Teatini, proclamato santo nel 1671, San Gaetano era detto il Santo della Provvidenza.  Per difendere i poveri dagli usurai, promosse, nel 1539, l'istituzione del Monte di Pietà da cui poi trarrà origine il Banco di Napoli. Le origini di questa festa sono probabilmente da ricercare nei storici legami commerciali che la frazione aveva instaurato con i mercanti Campani.  Anche questa festa patronale e’ caratterizzata  dalla Processione della statua del Santo per le vie del paese e dalle celebrazioni eucaristiche.           

9 e10 agosto: festa di S. Lorenzo a Malfa La festa di San Lorenzo è da diversi secoli una festività fra le più amate a Salina, solennemente celebrata con funzioni religiose e insieme con iniziative laiche e popolari che coinvolgono l’intero arcipelago. San Lorenzo e’ considerato il patrono di bibliotecari, cuochi, pasticceri, e rosticceri.
 

11 agosto : Eventi Sonori a S. Marina Salina. Le atmosfere evocative musicali rendono questo concerto uno degli eventi più suggestivi di tutta l'estate isolana.

12 agosto : La terrazza a S. Marina Salina. Dal 1996 le splendide terrazze del porticciolo turistico e del municipio di S. Marina fanno da cornice al piu’ importante evento culturale dell’estate isolana.

26 e 27 agosto: festa di S. Bartolomeo a Lingua. Bartolomeo era uno dei dodici apostoli che seguirono Gesù. Il racconto della sua morte lo vuole ucciso scuoiato, secondo alcuni da parte del re dei Medi nella regione della Siria. Le reliquie del Santo, secondo quanto viene tramandato, nel 546 comparvero proprio a Lipari. San Bartolomeo è oggi considerato anche il Santo patrono dell’intero arcipelago e viene festeggiato in tutte le sette isole anche più volte all'anno in date diverse.  Il 24 agosto, e’ il giorno della festa ufficiale del Santo istituita dalla Chiesa tra il VI e il VII secolo, ma a Lingua per evitare la sovrapposizione della festa con quella celebrata nella cattedrale di Lipari tale ricorrenza viene spostata al 27 Agosto.  Alla festa partecipano in massa tutti gli isolani. Particolarmente toccante la processione della statua di San Bartolomeo portato a spalla dalle varie confraternite. La festa si conclude con degli spettacolari fuochi d'artificio sul mare. Il culto e’ cosi sentito dagli eoliani al punto che anche in Australia gli emigranti hanno importato tale ricorrenza festeggiandola a Sydney  nel grande parco di Five Dock il 14 Febbraio.

 

31 agosto Sagra del Totano a Malfa. Il celebre mollusco e’ il protagonista principe della serata. La degustazione di piatti a base di totano viene inoltre accompagnata da uno spettacolo musicale.

settembre: Salina DocFest Dopo aver esordito nel 2007 con ottimo successo di critica e di pubblico, il “SalinaDocFest”– festival del documentario narrativo -  e’ diventato uno degli appuntamenti clou dell’intero arcipelago.  Sette giorni di proiezioni,  spettacoli, conferenze e dibattiti, che coinvolgo scrittori, critici, attori  e registi tra i più rappresentativi del panorama cinematografico nazionale ed internazionale. I documentari narrativi internazionali in concorso, costituiscono il vero fulcro della manifestazione, e vengono giudicati da una giuria composta da affermati giornalisti, registi, documentaristi,  docenti universitari  e storici del cinema.

 

8 settembre: festa di Santa Maria Bambina a Capo. La data della festa della Natività di Maria venne fissata in Gerusalemme nella prima metà del secolo V, ai tempi del patriarca Giovenale e dell’imperatrice Eudossia, : l’8 settembre in occasione della dedicazione della Basilica di Santa Maria, edificata sul luogo della casa natale di Maria. Tale data venne scelta anche in relazione all’antico anno liturgico che iniziava con il mese di settembre: in tal modo veniva data una cornice “mariana” allo stesso. Infatti la Natività di Maria precede ed annuncia le feste del primo polo (Natale ed Epifania) assumendo il valore di inizio dell’anno liturgico. E’ tradizione beneaugurante donare una figurina del simulacro di Maria Bambina ai novelli sposi. Anche questa celebrazione, che affonda, come visto,  le radici in tradizioni antichissime, richiama fedeli e curiosi. Uno dei momenti di più alta suggestione è la processione della 'Bammina' accompagnata da un susseguirsi di fuochi pirotecnici.

1^ settimana ottobre: settimana enogastronomica.   Caratterizzata da percorsi culinari e culturali, mostre e spettacoli con tappe nei tre Comuni dell'isola, l’iniziativa offre uno spaccato fatto di gusti, profumi, luoghi, memorie e costumi delle tradizioni più consolidate. Il territorio è sempre protagonista, con il suo patrimonio agricolo. Le famiglie isolane trasformano per gli ospiti questi tesori per farne “ricette di cucina” di grande godibilità e fascino.

Ultima domenica di Novembre : "Ogghiu nuovu e pani cunzatu" a Leni. Degustazione di prodotti tipici ed in particolare del pane fatto in casa nel forno a legna condito con l’olio nuovo di produzione biologica salinese e accompagnato dal vino novello locale.

periodo natalizio: rappresentazione del presepe vivente a Leni. Come per magia il passato rivive con il suo caratteristico paesaggio, il suo folklore e le sue tradizioni. Riprendono vita quegli antichi mestieri quasi dimenticati. Ci sono le donne che lavorano al telaio, il lattaio che prepara formaggio e ricotta, il fabbro,  il falegname, il calzolaio, il marinaio, la vita che pullula nell'allegra osteria. Su un palcoscenico naturale viene recitato teatralmente il Presepe Vivente. La rappresentazione si snoda tra vicoli e sentieri e dopo aver attraversato il villaggio ricostruito, giunge alla Natività.

26 dicembre: tornei di giochi antichi a Lingua. La piazza della pittoresca borgata celebra ogni anno i giochi di una volta in cui si cimentano persone di ogni eta’. Tra i giochi riproposti “A ciappuliata” (lanciando da una lunga distanza un classico sasso marino liscio e piatto si  deve cercare di colpire una pietra che rappresenta una sorta di banco, chiamata in dialetto “mastrigghiu”  su cui viene posto il montepremi in monete che deve essere conquistato), “I cuti” (lanciando un piccolo sasso in aria si deve cercare di raccogliere nella stessa mano del lancio un gruppo di quattro sassi  posti  in una delimitata superfice  e riafferrare quello precedentemente lanciato prima che tocchi il suolo) e “L’ancarinedda” (si disegnano per terra “otto numeri” all’interno di figure geometriche, iniziando con dei quadrati fino al nr. 3, dopo un rettangolo diviso in due per i numeri 4 e 5, dopo un quadrato per il 6, ed alla fine un cerchio diviso in due per il 7 e 8. Si lancia un oggetto che funge da “pedina” sui numeri, senza far andare la pedina fuori dalle figure, dopodiché il giocatore deve saltare su una gamba dall’inizio alla fine, prendendo la pedina ma evitando di finire dentro la figura dove si trovava e ritornando indietro. Se si sbaglia, si cede il turno al giocatore successivo).

 

28 dicembre La tombola dei ricordi a S. Marina Salina. Serata nella quale vengono proiettati, inframmezzati da una classica tombola natalizia con ricchi premi, vecchi filmati, anche amatoriali ed inediti, e storiche fotografie dell’isola.

30 dicembre Il testa di quiz a S. Marina Salina. Dal 1987 ogni anno questo pirotecnico quiz dal ricco montepremi in denaro allieta e coinvolge l’intera isola.

ultima domenica dicembre: Sagra del dolce S. Marina Salina. E’ questa l’ultima manifestazione  enogastronomica che si svolge nell’isola, organizzata  per far conoscere ed apprezzare ai turisti, le specialità dolciarie della tradizione locale. Durante la gustosissima manifestazione si potranno gustare le più svariate leccornie calde e fredde preparate dalle esperte mani delle casalinghe nostrane.

 

Inoltre nel periodo estivo le tre amministrazioni comunali dell’isola organizzano rassegne cinematografiche e spettacoli all’aperto


 

Foto di Domenico Re e Santino Ruggera.

 

home page